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ITALYMAKER realizza la prima produzione nazionale con stampanti 3D

ITALYMAKER realizza la prima PRODUZIONE NAZIONALE con STAMPANTI 3D WASP ITALYmaker ha realizzato per la prima volta in Italia una produzione in serie utilizzando esclusivamente stampanti 3D e distribuendo il lavoro sui Makers collegati alla sua Community. Si realizza così un grande sogno di co-produzione e di applicazione diretta della tecnologia di stampa additiva. Le stampanti prescelte per la Co-produzione sono le precise e affidabili DELTA 2040 di WASP ed a tutti i Makers aderenti è stato inviato il Gcode per generare l'oggetto. Inoltre il filamento è stato prodotto esclusivamente per questa serie, in versione customizzata da FILOALFA. Sono state generate 350 "mezze bottiglie" in tecnologia spiralizzata e filamento PLA ambrato, su commissione di ASSOBIRRA - Associazione Nazionale dei Produttori di Birra, per una campagna di sensibilizzazione sulle accise promossa appunto da questa Associazione e che sta avendo grande risalto anche sui media nazionali. La "mezza-bottiglia" è stata ora condivisa su THINGIVERSE - http://www.thingiverse.com/thing:730174 - e tutti possono aderire alla protesta scaricando l'STL e generando l'oggetto con la propria stampante 3D.  

3D BRESSO LAB su 3D Printing Creative

Marco è una delle persone che più strettamente collabora con ITALYmaker per cui è inutile che facciamo finta di essere oggettivi: siamo semplicemente felici per lui, leggendo il bell'articolo che 3D Printing Creative gli ha dedicato sull'ultimo numero. 

Prove FILOALFA con ITALYmaker

FILOALFA si è dimostrato un produttore di filamenti italiani di qualità: è stato scelto come partner di WASP e anche noi, durante le lunghe prove a cui abbiamo sottoposto il loro materiale, abbiamo potuto verificare le ottime prestazioni dei loro filamenti. In occasione del 3D PRINT HUB di Milano, ITALYmaker ha realizzato praticamente a colpo sicuro una serie di pezzi di notevole importanza, arrivando fino a 72 ore di stampa continua senza problemi. 

WASP verso la GigaDELTA!

WASP presenta un nuovo estrusore a ugello rotante, è il passaggio decisivo per la stampa di case in argilla. Al 3d Print Hub in corso a Milano, WASP non presenta solo la sua velocissima versione Turbo della Delta 20 40. Massimo Moretti e i suoi collaboratori non dimenticano certo il loro primo obiettivo: poter stampare case in argilla a bassissimo costo, con il pensiero rivolto soprattutto ai Paesi poveri del mondo. Ora siamo davvero alla svolta decisiva: WASP presenta per la prima volta a Milano un nuovo estrusore, completamente ridisegnato a ugello rotante. Si tratta di una piccola rivoluzione. I vantaggi sono molteplici. Questo sistema richiede bassa energia, si auto pulisce, può essere montato e smontato rapidamente, ha un controllo costante a tutte le velocità. Sono soluzioni tecniche che possono già essere replicate in scala più grande. Ecco perché WASP considera questo il passaggio fondamentale nel percorso verso la GigaDelta alta 12 metri, la mega stampante che attualmente è in cantiere. A breve WASP fornirà maggiori dettagli su questo nuovo traguardo, raggiunto grazie alla sua incessante attività di ricerca.  

WASP è TURBO!

LA DELTAWASP DIVENTA TURBO E si candida ad essere la più veloce al mondo! Al 3D Print Hub di Milano, WASP presenterà la DeltaWASP 20 40 versione Turbo. Già tra le più veloci stampanti disponibili, questo modello è il primo a toccare i 1000 mm/s. Il gruppo, che sta continuando la propria ricerca e progettazione sulla BigDelta (la stampante alta diversi metri per realizzare case con materiale a km. 0) si è trovato di fronte alla necessità di una scheda più potente per muovere i bracci del motore con una velocità adeguata e con una fluidità maggiore. Da questa esigenza è partito il nuovo progetto di WASP: la modifica del programma che controlla le stampanti (il Marlin), per poter gestire una scheda ridisegnata con un processore RISC da 32 bit e 82 milioni di operazioni al secondo. “Nel mondo dell’open source non abbiamo trovato schede più potenti: tutti i firmware sono scritti per Arduino Mega. Questo ci ha costretti a fare un profondo lavoro di 'scoperta e sviluppo' che condividiamo in open source per ricambiare le preziose conoscenze che ci sono state donate dalla comunità fino ad ora” racconta Massimo Moretti, fondatore di WASP. I Waspers hanno provato la scheda “potenziata” su una delle stampanti solide, la DeltaWASP 20 40. Il risultato è stato incredibile: con l’implementazione Turbo, ora la macchina può arrivare fino a 1000 mm/s, candidandosi ad essere la stampante FFF più veloce al mondo. Grazie alle caratteristiche della Delta, tra cui l’estrusore ammortizzato, l'esclusivo disegno delle guide integrate nella struttura e il raffreddamento a turbina e flusso convogliato che la contraddistinguono, la precisione rimane invariata. Le scoperte in casa WASP sono praticamente mensili. Come sempre il gruppo reinveste in ricerca la quasi totalità del ricavato delle proprie vendite. Un’eccellenza italiana quella di WASP, che contribuisce attivamente alla condivisione della conoscenza e alla diffusione di strumenti accessibili ai più, con l’intento di consentire, attraverso la stampa 3D, di avviare una vera e propria produzione. L’invito è a Milano, 5, 6, 7 marzo, per vedere all'opera la velocissima stampante tutta italiana di WASP. Info: www.wasproject.it IL NOSTRO PERCORSO VERSO LA DELTA TURBO Costruendo la BigDelta per stampare case ci siamo imbattuti in un problema che prima non avevamo mai incontrato: la scheda di controllo (Arduino Mega) non riusciva a gestire agevolmente la mole di dati necessaria per muovere gli assi dei motori. Sembra impossibile che un processore che controlla 16 stati logici con una velocità di calcolo di 16 milioni di cicli al secondo, per un totale di 256 milioni di operazioni, non riesca a controllare una meccanica. Che un’elettronica sia messa in crisi da una meccanica è generalmente improbabile. A ben guardare, però, una stampante Delta deve eseguire circa 200 radici quadrate al millimetro per ogni asse (e gli assi sono 3, senza considerare l'estrusore). Ci siamo accorti che la configurazione Delta richiede un quantitativo enorme di dati da eseguire e che era per questo che le BigDelta, alte metri, procedevano a scatti e il display ritardava ad aggiornarsi, girando l'encoder la scheda non reagiva. Purtroppo nel mondo dell’open source non abbiamo trovato schede che soddisfacessero le nostre esigenze: chi le ha sviluppate non le condivide e la ricerca di un firmware per la gestione di processori più complessi non è messa in comune. Nell'open si trovano preziosi spunti, ma poche soluzioni adatte ad applicazioni professionali. Uscire dalla conoscenza condivisa è dura, ci si trova a navigare in mare aperto, dove nessuno ha mai navigato. Ma dovevamo farlo. WASP ha nel suo team Dennis Patella, un grande innovatore, pronto a sventrare il Marlin (il programma che controlla le stampanti) e a ricomporlo ad arte. La sfida era davvero ardua, come quelle che più ci piacciono: un processore RISC da 32 bit e 82 milioni di operazioni al secondo, per un totale di 2624 milioni di operazioni al secondo può fare quello che fanno 10 processori vecchio modello. Il lavoro da fare è grande: questi processori vengono alimentati a 3 volt per evitare surriscaldamenti e sprechi di energia, quindi devono essere ridimensionati i driver dei motori, i mosfet di controllo delle periferiche e i riferimenti dei comparatori analogico-digitali. Ma quando il gioco si fa duro un Wasper non si tira indietro, anzi, è sul campo di battaglia che dà il meglio di sé. Così Dennis, Roberto e Massimo hanno ridisegnato la scheda e l’hanno montata su di una scattante Delta 20 40. Come era già avvenuto per Resurrection System, la ricerca era indirizzata a risolvere problemi sorti dalla BigDelta per riversarsi poi sulle stampanti solide commerciali di taglia relativamente più piccola. La DeltaWASP 20 40, scattante e robusta com'è, ha fatto propria la potenza di calcolo della nuova scheda, stupendo tutti: la stampa procedeva a una velocità inimmaginabile e si muoveva in modo preoccupante, tutti noi ci chiedevamo silenziosamente se avrebbe retto o sarebbe esplosa. La battaglia fra meccanica ed elettronica era in atto: aumentava la velocità, l'accelerazione cresceva del 150%, 200%, 300%, 400%, 500%... dai 3.000 mm/s² ai quali eravamo abituati a 5.000, 10.000, 20.000 mm/s². La DeltaWASP 20 40 gestisce milioni di dati al secondo e li esegue alla perfezione, senza battere ciglio, o meglio, senza perdere passi. Sembra battere le ali e prendere il volo. Gli elastici verdi che contraddistinguono il nostro estrusore sospeso vibrano, si stenta a scorgere l’estrusore stesso. E’ la struttura della DeltaWASP e in particolare la caratteristica dell’estrusore sospeso (protetto da Creative Commons) a consentire un risultato del genere. Velocità di movimento fino a 1000 mm/s e accelerazione fino a 20.000 mm/s². L'entusiasmo sale alle stelle, quando ci rendiamo conto che è una delle stampanti più veloci al mondo, anzi, forse è la più veloce.