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FILOALFA risolve i problemi di scorrimento del suo PLA

Dopo aver rilevato un problema di compatibilità sulla nuova ZERO di Kentstrapper, FILOALFA modifica la composizione chimica della sua Gamma PLA per eliminare gli attriti nel bowden.

Molte macchine Open Source (e non solo) sono dotate di bowden, cioè di quel tubo in teflon che collega lo spingicavo (di solito posto dietro alla macchina) alla testa di stampa.
Tutto il filamento deve quindi passare da questo tubo per raggiungere la camera di fusione, ed alcuni consigliano di tenerlo sempre lubrificato per evitare gli attriti che inevitabilmente la spinta del filo causa sulle pareti del tubo. Più il bowden è lungo più questo rischio aumenta, e le macchine carenate hanno sovente grandi distanze tra motore spingicavo ed estrusore.

Kentstrapper ha subito iniziato a distribuire insieme alla sua ZERO un piccolo accessorio (molto utile in generale, non soltanto sulla loro macchina) consistente in contenitore dotato di un cilindretto di cotone imbevuto di WD40 o lubrificante, per mantenere scorrevole il filamento.
Rimedio utilissimo, ma comunque una complicazione rispetto alle normali procedure di stampa.

Per evitare questi attriti, che a volte causano l'interruzione della stampa, e per risolvere i problemi di compatibilità tra i filamenti della italianissima FILOALFA e l'altrettanto famosa KENTSTRAPPER, la prima ha deciso di modificare la composizione chimica del compound di polimeri del suo PLA per creare un filamento anti attrito, che possa garantire stampe migliori e minori rischi di arresto su macchine carenate dotate di gruppi separati spingicavo/estrusore.

Il risultato dei test è ottimo: dopo svariate ore senza nessun tipo di lubrificante il PLA di FILOALFA ha creato oggetti assolutamente perfetti, senza il minimo difetto superficiale o la minima incostanza di deposizione.

Problema risolto e filamento migliorato: sono questi i vantaggi di lavorare in Open Source!