P.IVA 03435060961  -  ITALYmaker social    
 
SEI IN: Ignora collegamenti di navigazione > Home page > News > Qualcuno conosce l'Iperammortamento?

Qualcuno conosce l'Iperammortamento?

La recente Legge di stabilità approvata definitivamente al Senato lo scorso 7 dicembre 2016, ha rinnovato il superammortamento al 140% (ampliandolo ai software) ed ha introdotto un iperammortamento al 250% per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione. Si tratta di una nuova agevolazione legata all’acquisto di beni che “favoriscono i processi di trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0”.

Il periodo di riferimento è il 2017, con possibilità di concludere l’acquisto entro il 2018, purché sussistano deteminate condizioni (legate per esempio al pagamento degli acconti).

La lista dei beni strumentali che potranno beneficiare degli incentivi fiscali comprende circa 50 categorie diverse di beni, previste dalle tabelle allegate alla Legge di Bilancio, suddivise in macro-famiglie.
Nella prima famiglia troviamo proprio le stampanti additive: beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;

Al fine di fruire di iperammortamento al 250% in luogo della agevolazione del 140% occorre:
– produrre autocertificazione ai sensi del Dpr 445/2000.
– Deve trattarsi di macchine nuove per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale, con le seguenti caratteristiche:

● Controllo per mezzo di CNC(Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller)
● Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/opart program
● Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura
e/o con altre macchine del ciclo produttivo
● Interfaccia tra uomo e macchina (HMI, ndr) semplici e intuitive
● Rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza,salute e igiene del lavoro

Le macchine sopra citate devono essere dotate di almeno due tra i seguenti requisiti:
- sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
- monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante
opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo
- caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo
dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la
sensorizzazione e l’interconnessione dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti
filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche ed organiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o di fermare l’attività di macchine ed impianti.

Non tutti questi parametri sono soddisfatti dalle Stampanti additive Made in Italy, ma sicuramente ne esistono diverse che hanno un monitoraggio continuo, set di sensori, strumentazione interattiva ed intelligente e possono quindi rientrare nei parametri necessari per l'iperammortamento.

Che scuse ci sono ancora per le aziende Italiane? Nessuna, se non la colpevole coscienza di non avere nè la voglia nè la capacità per innovare i propri processi, e mantenersi competitive rispetto ai concorrenti stranieri.
Chi invece vuole metterci impegno e non ha paura di cambiare, sicuramente troverà nel mondo della stampa 3D Open Source uno strumento indispensabile per crescere, per trasformare i propri prodotti o per crearne di completamente nuovi.
Questo è il nostro più sentito augurio per il 2017!