Il progetto
FABTOTUM, cresciuto all'interno dell'
incubatrice del Politecnico di Milano più o meno quando
ITALYmaker era soltanto un blog di stampa 3D,
ci ha sempre lasciato perplessi.
Stampante, Fresa e Scanner in un colpo solo: non è un pò troppo? E come si fa a risolvere tre problemi così complessi in un unico prodotto Made in Italy di costo contenuto?
Già per unire la funzione di fresatura con la stampa additiva a filamento ce ne vuole (tutta la struttura
deve essere sovradimensionata, lo sappiamo bene noi che montiamo le
PowerWASP), lo scanner poi come diavolo ce lo metti?
I ragazzi di FABTOTUM hanno lavorato tantissimo al loro progetto, si sono appellati al Crowfounding, vantano ottime vendite e sinceramente auguriamo ogni bene a chi si impegna così tanto.
Ma la domanda rimane invariata: che fine ha fatto lo scanner? E perchè ancora oggi dopo la presentazione ufficiale nel video che vedete nel link sotto, si parla di una macchina "tutto fare" dotata di tre funzioni?
3D PRINTING CREATIVE si lancia in lodi sperticate:
http://www.3dprintingcreative.it/fabtotum-il-tris-italiano-che-piace-nel-mondo/
Noi vediamo soltanto un estrusore MK cinese, se l'occhio non ci inganna, ed una testa con mandrino (piccolo) del quale però non viene indicato lo sforzo verticale (che vogliamo ricordare essere nelle PowerWASP di 5kg/cm quadrato grazie ai due perni M10 che monta).
Non per essere di parte, ma il tris lo vedono soltanto loro! Oppure siamo noi i diffidenti, e vediamo sempre le pecche dove non ci sono?
Guardate il video di presentazione e giudicate voi stessi. Non una parola sulla funzione più complessa, attualmente non disponibile su nessuna Desktop Printer, e cioè quella di scansione.
Per noi qui c'è poco di innovativo, ma siamo sempre pronti a cambiare idea e a pubblicare un giudizio corretto, se sarà il caso.
In tutti i casi, buona fortuna a FABTOTUM in Italia e all'estero. In tutti i casi, sarà la qualità di stampa, di fresatura e di scansione (se esiste) a determinare le sorti di questo progetto.