La sicurezza e la salute sul lavoro sono alla base della ricerca condotta negli ultimi anni dai produttori di filamenti per stampanti 3D. Questo è sottolineato non soltanto dall'
enorme incremento prestazionale del PLA - unico polimero derivato da vegetali - nell'ultimo anno ma anche da studi sempre più approfonditi condotti in via sperimentale per poter stabilire con
esattezza i valori e le quantità di particelle emesse durante la fusione controllata di filamento.
FILOALFA - produttore italiano di filamenti assai conosciuto, e da poco tempo fornitore anche di
WASP -
ci fornisce uno studio davvero interessante che potrete scaricare come allegato direttamente da questa pagina, o dal loro sito ufficiale all'indirizzo:
http://www.filoalfa3d.com/it/content/15-salute-sicurezza
I risultati sono davvero interessanti per chiunque:
Le prove ed i relativi
campionamenti ambientali sono stati eseguiti nel corso di lavorazione con polimeri
ABS, HIPS e PMMA, utilizzando
due stampanti 3D a tecnologia FDM, in aree assimilabili a spazi abitativi o ad uso ufficio ed in condizioni di areazione “estreme” (a porte e finestre chiuse ed in assenza di sistemi di ricambio d’aria forzati e di aspirazione localizzata).
I risultati del monitoraggio ambientale hanno evidenziato indici di rischio ampiamente inferiori ai valori limite di riferimento per tutte le sostanze indagate.
Se è vero che i valori di riferimento (TLV) riportati sono da intendersi appannaggio degli ambienti di lavoro e applicabili per soggetti adulti, sani, esposti a questi valori per 8 ore al giorno e per 5 giorni alla settimana, e che pertanto in nessun modo essi dovrebbero essere utilizzati per altri ambienti (ad esempio, ambiente domestico o inquinamento atmosferico in generale), va tuttavia notato che gli indici di rischio risultanti dal rapporto tra le concentrazioni misurate ed i relativi TLV
si situano sempre a livelli molto bassi, anche di 10 o 100 volte inferiori alle soglie di allarme.
Buone notizie per la salute dei Makers, che lavorano quotidianamente con le loro stampanti.
ITALYmaker continua a sostenere l'uso di polimeri di origine vegetale o comunque biocompatibili, ma sapere che anche i derivati dal petrolio non sono dannosi per la salute rende il nostro lavoro molto più gradevole.
IMPORTANTE: tali valori sono validi SOLAMENTE per i prodotti FILOALFA, non per quelli della concorrenza per i quali sarebbero necessari test specifici.
Per esempio, il tipo di
ABS di FILOALFA non è praticamente usato da nessun produttore Cinese o del Far East
in quanto la tecnologia per produrlo è brevettata ed utilizzata solamente da aziende occidentali (
Styron e Versalis). Si tratta infatti di un processo produttivo “in massa” e non “in emulsione”, ma quello che conta è che ogni produttore dovrebbe svolgere test sui propri prodotti e fornire analoghe documentazioni.
Stesso discorso per i coloranti utilizzati che, nel caso della indagine citata,
sono di produzione esclusivamente italiana.