La stampa 3D è una tecnologia applicata: non basta avere ottime conoscenze di CAD per ottenere dei buoni prodotti, ma occorre "sporcarsi le mani" e diventare autentici artigiani digitali.
Ecco gli strumenti che non possono mancare nella vostra cassetta!
1) La paletta in acciaio: vorrei ben vedere che non la conosceste. Serve a rimuovere i pezzi dal piano, a volte con un colpo secco alla base e a volte infilandola piano piano sotto al pezzo fino a staccarlo, ma anche ad eliminare di taglio piccole sbavature, fili, ecc. Indispensabile!
2) Il tronchesino: fondamentale per mantenere sempre la fine del filamento tagliata a 45 gradi. In questo modo è molto più facile inserire il filo nello spingicavo, farlo scorrere nel bowden e di conseguenza avere meno rischi di bloccaggio prima di raggiungere la camera di fusione.
Ogni volta che viene estratto il rotolo, sarebbe buona norma lasciarlo col filo già tagliato correttamente e pronto all'uso successivo.
3) Accendino: fondamentale per intervenire sul pezzo in stampa: scaldando uno stick di colla a caldo (quella per le pistole, per intenderci). Serve a creare supporti istantanei in punti che solo durante la stampa si sono evidenziati come deboli, o per irrigidire la salita in verticale della stampa con delle "stampelle" evitando vibrazioni e rischi di scollamento col piano.
4) Il filo d'acciaio da 1,5 mm: si trova comunemente in ferramenta e serve a pulire l'estrusore, liberando la canna o la stessa camera di fusione da materiale depositato, a volte raffreddato al punto che con altro filamento non è possibile spingerlo fuori. Normalmente lo si piega come lo vedete in foto, ottenendo un vero e proprio utensile di lavoro.
Può essere scaldato con l'accendino per liberare ogni traccia di polimero all'interno dell'estrusore.
5) Coltello sbavatore: attrezzo derivato dall'industria dello stampo, il coltello con lama in ceramica è un attrezzo da professionisti. E' sicuro (impossibile tagliarsi perchè la lama ha una sezione quadrata) e nel contempo durissimo. Elimina in pochi passaggi qualsiasi sbavatura (lo si usa per la ghisa, figuratevi) e nel contempo liscia il pezzo togliendo gran parte delle righe di stampa.
Indispensabile per materiali poco soggetti ad abrasione, insensibili alla carta vetro come il PLA.